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Le articolazioni: struttura, funzioni e allenamento

Le articolazioni: struttura, funzioni e allenamento

Le articolazioni sono fondamentali per il corretto funzionamento del nostro corpo. Esse consentono il movimento, il sostegno e la protezione delle strutture ossee. Comprendere il ruolo e il funzionamento di queste strutture è essenziale per mantenerle in salute e per prevenire infortuni.

In questo articolo scopriremo meglio cosa sono, quali sono le funzioni che svolgono e il loro rapporto con l’allenamento.

Che cosa sono le articolazioni

All’interno del corpo umano, le articolazioni, sono strutture anatomiche che hanno il ruolo di mantenere la contiguità e i rapporti tra due capi ossei. Il ginocchio, ad esempio, è rappresentato dagli elementi che connettono e stabilizzano la porzione inferiore del femore con la porzione superiore della tibia. 

Ogni articolazione è costituita da due o più superfici ossee che si collegano tra loro e vengono rese stabili da legamenti, capsule articolari, tessuti cartilaginei e fibrosi, oltre che borse sierose e liquido sinoviale, responsabili invece della loro lubrificazione. Proprio tale mediazione, effettuata da determinati tessuti o liquidi, consente di evitare fenomeni degenerativi dovuti all’usura.

Si contano mediamente 360 articolazioni nel corpo umano, le quali differiscono le une dalle altre in base al tipo di funzione richiesta. Questa diversificazione rispecchia il tipo di funzione richiesta a quella determinata giuntura. Mantenendo uniti i segmenti ossei, le articolazioni fanno sì che lo scheletro possa espletare la sua funzione di sostegno, mobilità e protezione.

Come funzionano le articolazioni?

Dal punto di vista funzionale, le articolazioni possono essere suddivise in tre categorie, ciascuna delle quali svolge funzioni specifiche:

  • mobili, chiamate anche diartrosi, come ad esempio la spalla, sono le articolazioni deputate al movimento;
  • semimobili, definite anche “afiartrosi”, come le vertebre, prevedono l’esecuzione di movimenti limitati;
  • fisse, conosciuto come “sinartrosi”, quali bacino e cranio, conferiscono stabilità ad alcune parti del corpo e non consentono l’esecuzione di movimenti.

È importante considerare che sui capi ossei che compongono le articolazioni si inseriscono i tendini dei muscoli, che nel momento in cui si contraggono, effettuano una trazione sull’osso di riferimento e dunque ne provocano il movimento. Quando tali movimenti vengono eseguiti correttamente, con una postura adatta al soggetto, i corretti carichi e un’adeguata biomeccanica del gesto, l’articolazione rimarrà in salute. 

Entriamo nel pratico. Ad esempio, l’articolazione del gomito è costituita dai capi articolari di omero, ulna e radio; nel momento in cui il bicipite brachiale si contrae, il suo tendine, che si inserisce sul radio, trazionerà l’avambraccio verso il braccio determinando un movimento angolare del gomito, denominato “flessione”.

L’allenamento danneggia le articolazioni?

L’allenamento può essere dannoso per le articolazioni solo nel momento in cui esso venga praticato in modo scorretto e senza prendere le giuste precauzioni. Questa situazione può verificarsi in contesti sportivi, agonistici e non, dove l’imprevedibilità delle situazioni di gioco rende difficile mantenere la giusta postura, eseguire correttamente i gesti e controllare l’impatto sull’articolazione.

Praticare sport in modo intenso contribuisce a sottoporre le articolazioni ad uno stress continuo. In aggiunta, la mancanza di un riscaldamento opportuno, un allenamento eccessivo o un’esecuzione errata di un esercizio espone le articolazioni a rischio di usura e traumi.

Anche la vita quotidiana ci mette costantemente di fronte a situazioni in cui le nostre strutture articolari, come ad esempio i muscoli o i legamenti, non sono sufficientemente adeguate a svolgere un determinato compito: dolori alle ginocchia quando saliamo le scale possono essere causati da errori nel posizionamento del piede e quindi delle attivazioni muscolari, così come dolori alle spalle possono essere provocati da muscoli non sufficientemente in forma da stabilizzare l’articolazione quando ad esempio solleviamo il braccio per caricare la spesa in macchina.

Perché l’allenamento giova alle articolazioni

A differenza di quanto si possa credere, praticare sport e attività fisica è benefico per le articolazioni e svolge un vero e proprio ruolo di salvaguardia. Il miglior modo per preservare articolazioni è proprio attraverso l’esercizio fisico e la conduzione di uno stile di vita attivo e non sedentario.

Praticare esercizio può contribuire a rafforzare e fortificare la cartilagine, alleviare il dolore articolare, prevenire o rallentare la degenerazione articolare o patologie osteoarticolazioni.

L’allenamento per rafforzare i muscoli e i legamenti contribuisce a rafforzare a sua volta le articolazioni, prevenendo il rischio di infortuni a lungo termine. Al tempo stesso, l’esercizio fisico perrmette di sviluppare una cartilagine sana in grado di supportare al meglio le articolazioni.

Un professionista del fitness ha le competenze ed è in grado di migliorare ognuna di queste situazioni tramite un allenamento adeguato, personalizzato, in linea con le esigenze e difficoltà dell’allievo. L’esercizio fisico non dovrà avere come obiettivo unicamente il rafforzamento dei muscoli e dei legamenti, ma anche l’apprendimento della corretta biomeccanica dei gesti e delle posture più adeguate per svolgere determinati movimenti affinché questi non vadano a danneggiare le strutture articolari. L’esercizio fisico personalizzato aiuta a mettere il soggetto nella condizione di migliorare il proprio stato di salute articolare. 

È importante ricordare che l’allenamento o lo sport deve essere sempre commisurato all’età, al livello di preparazione e alle condizioni generali di salute della persona.

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